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Giorno del Ricordo 2016

Ai dirigenti scolastici, ai docenti e agli studenti
Scuole Statali e Paritarie della Lombardia

L’ombra delle discriminazioni si combatte a scuola

Nel Giorno del Ricordo, la storia insegna la pericolosità della discriminazione.

È un giorno triste il 10 febbraio, come tutte le giornate che commemorano le vittime di violenze, soprusi e discriminazioni. Oggi, nel Giorno del Ricordo, migliaia di studenti e docenti rinnovano la memoria delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, ribadendo attraverso le tante iniziative il rifiuto di ogni pregiudizio e il valore del dialogo come via per la costruzione di una società unita, libera e solidale.

Il 10 febbraio di 69 anni fa iniziava per 350 mila italiani istriani, fiumani e dalmati un esodo forzato, epilogo drammatico di una ancor più tragica vicenda che negli anni precedenti aveva visto morire migliaia di persone torturate e gettate ancora vive nelle foibe, le gole carsiche ai confini orientali, o uccise dai militanti di Tito al termine di processi sommari. Pagina drammatica della nostra storia nazionale, gli eccidi e l’esodo furono il risultato di ideologie nazionalistiche e razziste.

Ricordare oggi non è solo necessario per allontanare ogni ombra creata da prevaricazione e paura, ma è indispensabile per dare vita a una comunità rispettosa che guardi con fiducia alla ragione e al diritto. Soltanto favorendo percorsi educativi che assicurano pari opportunità è possibile evitare ogni forma di violenza generata da discriminazioni per ragioni connesse a convinzioni personali, condizioni fisiche, età, genere, orientamento sessuale o politico.

Educare al rispetto delle differenze, a ogni livello, è la forma più forte per prevenire qualsiasi aggressione al valore, alla dignità e alla persona.

Milano, 10 febbraio 2016

Il Direttore Regionale
Delia Campanelli