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Sperimentazione quadriennale: in Lombardia venti scuole guideranno l’innovazione

Venti istituti lombardi – tra licei e istituti tecnici, statali e paritari – sono stati ammessi alla sperimentazione quadriennale

A partire dall’anno scolastico 2018-2019, venti scuole lombarde sperimenteranno, ciascuna con una sola classe, percorsi di studio quadriennali con obiettivi di valutazione.
Selezionati per il valore della proposta didattica e per la chiara impronta innovativa, gli istituti offriranno al termine della sperimentazione dati di interesse nazionale. Per il Ministero non si tratta di una riduzione degli obiettivi formativi: le scuole ammesse alla sperimentazione assicureranno il raggiungimento delle competenze previste, in linea con le Indicazioni Nazionali e con le Linee Guida.

DIPLOMA IN QUATTRO ANNI
Meno lezioni frontali, più classi partecipate, discipline in lingua inglese (CLIL), curvatura dei programmi, potenziamento dei piani di studio, insegnamenti opzionali ma non solo: nella sperimentazione quadriennale l’alternanza scuola-lavoro avverrà nei periodi di interruzione delle lezioni che si svolgeranno dal lunedì al venerdì, anche in orari pomeridiani. Oltre alla rimodulazione oraria, sarà possibile adeguare il calendario scolastico, anticipando la campanella di inizio anno. Diversi nella propria specificità, tutti i corsi ammessi presentano un alto grado di innovazione, cui si unisce la grande motivazione di insegnanti e dirigenti scolastici.

FORMAZIONE SUPERIORE E MONDO DEL LAVORO
Il percorso quadriennale consente una formazione potenziata e in linea con quanto già avviene in molti Paesi europei, dove gli studenti si affacciano al mondo del lavoro o dell’istruzione superiore (università e ITS) a 18 anni anziché a 19”, chiarisce Carola Gavazzi, dirigente dell’istituto Martino Bassi di Seregno che ha proposto una sperimentazione turistica, per ora la sola in Italia.
Per un liceo coreutico, un percorso quadriennale è un’opportunità unica di inserire nel mondo della danza giovani talenti già diplomati, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e con i criteri delle audizioni adottati dalle più prestigiose accademie internazionali” spiega Amanda Ferrario, dirigente del liceo classico Tito Livio di Milano che ha formulato la proposta quadriennale per il liceo classico coreutico. Per Roberto Peverelli, dirigente dell’ISIS Carcano di Como, “lo storico ‘Setificio’ è l’unico istituto tecnico a poter avviare un quadriennale in chimica, caratterizzandolo maggiormente verso le specifiche dell’industria tessile. Esperienze storiche vengono così rivisitate per le esigenze culturali di un settore moderno e innovativo”. Attento alla salvaguardia dell’alto profilo culturale e, contemporaneamente, rivolto alle problematiche più attuali, il liceo quadriennale internazionale Gallio di Como intende creare “una stretta correlazione tra la progressiva maturazione dello studente e le problematiche del tempo contemporaneo, attraverso, anche, l’utilizzo del tempo dedicato all’alternanza scuola-lavoro” – precisa il referente padre Luigi Croserio. 

SODDISFAZIONE DEL DIRETTORE REGIONALE DELIA CAMPANELLI
Soddisfatta per l’ammissione alla sperimentazione di venti istituti lombardi, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Delia Campanelli: “La qualità delle proposte didattiche presentate in Lombardia e la varietà degli indirizzi coinvolti nella sperimentazione sono un indice significativo della vitalità della scuola lombarda, per molti aspetti già un modello cui guardare. Mi auguro che al termine dei quattro anni, gli esiti delle esperienze degli istituti lombardi possano contribuire significativamente al dibattito nazionale, ciascuno con il proprio e specifico portato di innovazione”.

 

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