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La Consulta provinciale studentesca di Bergamo a convegno sugli anni di piombo

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Seminario di studi aperto agli studenti della consulta provinciale di Bergamo, dal titolo “Gli anni del terrorismo in Italia”.

Comunicato Stampa

Milano, 30 marzo 2017

 

La Consulta provinciale studentesca di Bergamo

a convegno sugli anni di piombo

 

Nella due giorni di Lovere saranno trattate le tematiche relative agli anni del terrorismo in Italia con contributi specifici che offriranno agli studenti partecipanti un ampio quadro socio culturale di quegli anni.

 

Il 31 marzo e il 1 aprile prossimi presso la sala degli Affreschi dell’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere, si terrà un seminario di studi aperto agli studenti della consulta provinciale di Bergamo, dal titolo, Gli anni del terrorismo in Italia. Organizzato dalla Cps di Bergamo, con la partecipazione delle Cps della Lombardia e il supporto  dell’ufficio scolastico regionale per la Lombardia, il seminario intende offrire ai ragazzi presenti una panoramica, il più possibile  esaustiva, delle condizioni socio-culturali, politiche ed economiche e di sviluppo di un periodo storico dell’Italia con ancora molti punti oscuri. Tutto ciò in un contesto  nazionale e internazionale comparativo delle diverse esperienze vissute.

Ad aprire i lavori, nella mattinata del 31 marzo, i saluti istituzionali tra i quali, quello del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Delia Campanelli che ha detto: “Gli anni di piombo, che oggi sono diventati patrimonio di una memoria collettiva, hanno segnato la storia di tutti noi che a quell’epoca eravamo la giovane generazione. Dobbiamo fare in modo che il tempo non cancelli quelle ferite e che, anzi, non restino soltanto occasioni per celebrazioni importanti e significative ma si diffonda sempre più il seme del confronto democratico. Una democrazia è forte soprattutto se c’è partecipazione, se c’è cittadinanza attiva e la scuola ha il doveroso compito di educare a questo”.

Tra i relatori della due giorni di Lovere, i professori Gioacchino Lanotte e Marco Clementi, il giornalista Giorgio Balzoni, il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi,  e il più volte ministro Filippo Maria Pandolfi.